di Diana Cavalcoli
Per tutelare i freelance occorre ripartire dal concetto di compenso dignitoso. Servirebbero dei compensi minimi nel comparto editoriale (ma al momento sono vietati per tutto il lavoro autonomo dalle norme dell’Antitrust). Serve lavorare sull’Equo compenso.
Ad esempio la Low pay commission Britannica, istituzione in cui sono presenti sindacati, datori di lavoro ed esperti, ha sviluppato un metodo per calcolare il compenso minimo di chi è pagato “a pezzo”.
https://www.gov.uk/minimum-wage-different-types-work/paid-per-task-or-piece-of-work-done
Andrebbe anche diffusa la consapevolezza tra i giovani giornalisti che se si accetta un compenso indecente si svaluta la propria professionalità e si danneggia la categoria. Combattere che così la corsa al ribasso dei prezzi da parte dei committenti (testate, tV…) è un primo passo.
I giovani giornalisti andrebbero infine formati dall’Ordine sul tema Partita Iva. Come funziona? Quali rischi, Cosa fare se il cliente non paga.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Commento *
Nome *
Email *
Sito web
Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento.
Invia commento
Δ
created with